SCENARI DI CITTADINANZA
“La scuola del futuro: la Costituzione come palestra di democrazia.
Dal dettato costituzionale alla costruzione di un curricolo di cittadinanza”
Tutti i docenti e i genitori del Consiglio d'istituto dell’I.C. “Plinio il Vecchio”, in data 11 settembre 2018 hanno incontrato il dott. Giuseppe Filippi, esperto di Costituzione, per avviare un percorso approfondito sul dettato costituzionale, che quest'anno sarà lo sfondo integratore di tutto l'asse progettuale della scuola, sia nell’ ambito del progetto “Librinsieme3.0”, che del progetto di Orientamento formativo “#ioscelgolapaceelacooperazione”. La Dirigente scolastica, prof.ssa Fabiola Pagnanelli, ha invitato tutti i docenti a pensare come costruire piste di lavoro culturali, significative e funzionali per l'acquisizione, da parte dei ragazzi, di competenze formative, civiche e sociali, competenze di cittadinanza attiva per una integrazione autentica nel contesto sociale e antropico. Il dott. Filippi ha sottolineato la fondamentale importanza di ripartire dalla scuola come “centro dell' universo”, e noi aggiungiamo, come “culla di rivoluzione”, per creare un legame profondo con gli studenti. Ripartire con le famiglie, con i libri e gli insegnanti, proprio dalla costruzione e ricostruzione della persona, del pensiero collettivo di cittadinanza, avvicinando gli studenti al concetto puro di democrazia, all’archetipo politico, al concetto di repubblica da ricercarsi nell’etimologia stessa della parola, nel suo significato profondo di partecipazione e contributo sociale. Si è parlato di diritti collettivi, di comunicazione, di interazione, di contaminazione culturale, di migrazione, di parole chiave del dettato costituzionale come identità, democrazia, inclusione, libertà, appartenenza, lavoro, laicità. In una società “liquida” nei valori e nelle relazioni umane, nella significatività delle figure istituzionali, la scuola ha non solo una responsabilità civile, ma un mandato educativo e formativo importantissimo profondamente mutato rispetto al passato: educare i bambini, fin da piccoli al viver sociale, al rispetto delle regole, a comportamenti corretti e adeguati alle situazioni, scegliendo proprio consapevolmente la pace e la cooperazione, e in tale prospettiva, prepararli anche ai repentini cambiamenti che spesso disorientano e destabilizzano profondamente i giovani. E' necessaria una maggiore consapevolezza nel dare a tutte le componenti sociali pari opportunità di formazione civile e culturale. Concetti come reciprocità, diritto, dovere, dovranno riappropriarsi, proprio grazie alla scuola, della loro dignità e dimensione formativa. Si è riflettuto molto sulla figura del docente, che in tale prospettiva assurge a “classe dirigente” della conoscenza e della formazione, la prima esperienza che il bambino fa di un rappresentante dello Stato e delle Istituzioni; sul concetto di scuola laica e di laicità intesa come processo qualitativo che mette al centro la persona, recuperando l'essenzialità dell'uomo. In tale prospettiva, i saperi divengono mezzi potentissimi di formazione ed educazione alla cittadinanza, di educazione al rispetto delle idee altrui, di educazione alla libertà di espressione, alla reciprocità nel rispetto del pensiero di tutti. Il prof. Adolfo Gente ha magistralmente concluso questo primo incontro, sviluppando il concetto filosofico di laicità, come alternativa concettuale al dogmatismo, laicità come atteggiamento critico verso i problemi, identificandone le strade da percorrere in una prospettiva di autentica libertà e partecipazione e di costruzione dell’identità soggettiva di ciascuno. L’istituto Plinio il Vecchio, per volere espresso dalla Dirigente scolastica, si farà anche promotore, insieme al Comune e a tutti i genitori e docenti, della raccolta firme dell’Anci, , #educazione alla cittadinanza #Obiettivo50mila, per fare in modo che l’educazione alla cittadinanza possa divenire, al più presto, materia curricolare, ostacolando così fenomeni di bullismo, violenza e disagio sociale.
Sabrina Domini